A chi rivolgersi per ottenere un render
Per ottenere un buon rendering fotorealistico o photorealistic CGI rendering, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un fotografo professionista esperto e preparato. Solo lui, grazie all’esperienza accumulata in anni di lavoro producendo scatti dal vero, possiede una conoscenza approfondita e completa delle regole che stanno alla base della fotografia ed è quindi in grado di realizzare un rendering fotorealistico simile ad una foto. Un professionista è in grado di gestire correttamente l’illuminazione e il punto di vista, conosce bene i diversi materiali e sa come rispondono agli stimoli luminosi, aspetti fondamentali in un render.
Che cos’è una render farm
Al giorno d’oggi, i migliori studi che realizzano render hanno al loro interno una render farm. Con questa espressione ci si riferisce ad una stazione di calcolo con una serie di computer connessi tra loro per produrre render fotorealistici o CGI rendering. La render farm si occupa del processo di “resa”, ossia della generazione di un’immagine a partire da una descrizione matematica di una scena tridimensionale, interpretata da algoritmi. Per risparmiare o limitare i costi, molti studi di professionisti si rivolgono a delle realtà esterne che svolgono questo processo al loro posto. Il più delle volte, però, queste si trovano in paesi stranieri con i quali comunicare non è semplice e il rischio di perdere il controllo del materiale inviato è alto. Questo è estremamente pericoloso perché, al momento di effettuare il calcolo, il progetto è praticamente completo e quindi si consegnano a persone sconosciute informazioni private e delicate.
Quali sono i prerequisiti di un render fotorealistico
Prima di iniziare un render è necessario confrontarsi con il cliente. Il professionista si informa su quali sono il soggetto e l’ambiente da rappresentare e capisce se sono fotografabili. In base ai materiali a disposizione, all’ambientazione desiderata, alle tempistiche, al budget disponibile, valuta se sia preferibile effettuare un render fotorealistico, una fotografia, o mixare le due cose. Se ci si affida ad un fotografo professionista si può stare tranquilli perché egli ha una buona padronanza sia della tecnica fotografica che del render fotorealistico e sa individuare subito la tecnica più vantaggiosa.
Sono necessarie delle valutazioni per comprendere se il lavoro possiede i prerequisiti per diventare un rendering fotorealistico
Prima di tutto occorre capire se il soggetto e l’ambiente esistono e se sono fotografabili. Se non lo sono, si procede con il render. A questo punto si valuta da cosa si parte per effettuare un render, se da un disegno fatto a mano, da una foto o da un disegno 3D. Una volta confermato che il materiale di partenza è adeguato, bisogna chiedersi qual è l’obiettivo del render. Se si desidera un’immagine tecnica descrittiva dell’oggetto, si può procedere con un render non ambientato. Se si vuole trasmettere una qualche emozione, si può effettuare un render ambientato e lavorare con la luce per creare pathos o sensazioni particolari. Una volta stabilito che il lavoro ha i prerequisiti e fissato in modo chiaro l’obiettivo, si può procedere col rendering.
Come si prepara il lavoro per la render farm
La render farm è una parte importante del processo di realizzazione di un render perché elabora, in tempi molto più celeri rispetto ad un singolo computer, il calcolo in alta definizione. Prima di passare il materiale alla render farm, però, occorre prepararlo. Per la buona riuscita di un rendering fotorealistico è indispensabile l’intervento di un fotografo perché egli conosce bene i materiali e le regole di una corretta illuminazione e riesce a fare in modo che il render sia effettivamente realistico. È lui che dirige i lavori occupandosi dell’aspetto visivo dell’immagine. Studia la scena, valuta la luce e i materiali. Quando tutto è definito, il fotografo o i suoi collaboratori impostano i vari parametri nel computer. È molto importante che i valori siano inseriti correttamente in quanto l’oggetto rappresentato può risultare più o meno realistico in base ai diversi settaggi che a loro volta variano in base alle scene e ai materiali. Se i settaggi non sono corretti, la render farm impiega molto più tempo ad effettuare il calcolo. Settaggi corretti, invece, agevolano e velocizzano il calcolo della render farm. Una volta che i dati sono stati inseriti, la render farm li elabora e fornisce un’immagine ad alta definizione.
I vantaggi della render farm
Poter disporre di una render farm consente di effettuare il calcolo di immagini anche molto complesse. Un singolo computer impiegherebbe molto più tempo ad effettuare lo stesso lavoro. Anche le tempistiche della render farm, comunque, variano. Possono oscillare in base al numero di processori che la compongono e alle loro caratteristiche (ovviamente i tempi sono molto più rapidi se si tratta di un processori di ultima generazione). Le tempistiche cambiano anche a seconda della complessità della scena e quindi in base alle dimensioni del file, al numero di oggetti presenti e alla tipologia di materiali (un conto è realizzare il render di un materiale a tinta piatta e un conto è realizzarlo di una piscina piena d’acqua). Una render farm può effettuare anche calcoli multipli e completare più rendering contemporaneamente.
Perché scegliere uno studio con render farm interna
L’errore più comune, e più grave, quando si ha bisogno di un rendering fotorealistico, è scegliere il fornitore solamente in base al preventivo. Molti studi, per abbassare il prezzo, inviano il materiale all’estero e fanno effettuare il calcolo dell’alta definizione a persone sconosciute in paesi lontani (Cina, India, Vietnam, Bangladesh). In questo modo si perde completamente il controllo dei materiali. Il rischio che si corre è che dati delicati e privati vengano divulgati ad altri ad insaputa del cliente. Molto spesso nei rendering sono raffigurati prodotti ancora in fase di progettazione: è chiaro il pericolo a cui si va incontro se arrivano nelle mani di aziende concorrenti.
Quando si confrontano più preventivi, bisogna considerare tutte le voci e non farsi abbindolare da prezzi molto più bassi di altri. Qualche oscillazione ci sta, ma i costi non possono essere dimezzati. A meno che il fornitore non ricorra a stratagemmi facili e rischiosi. Nella scelta di un fornitore è necessario esigere chiarezza, trasparenza e competenza. Bisogna chiedere dove viene realizzato il lavoro e pretendere che venga eseguito internamente da collaboratori fidati. Scegliere uno studio con render farm interna garantisce che l’intero lavoro, dalla progettazione all’inserimento dei dati al computer, dal calcolo dell’alta definizione alla consegna del file finito, sia eseguito in modo sicuro e riservato da uno staff di professionisti, tutelando la privacy del cliente. Uno studio serio deve essere disponibile a mostrare i propri uffici e a presentare i propri collaboratori al cliente. Risposte evasive, tentennamenti, passaggi oscuri devono essere evitati a tutti i costi. Solo se tutto – dalla progettazione al calcolo dell’alta definizione – viene eseguito in sede, il fotografo titolare dello studio e responsabile dell’intero processo, può realmente garantire la completa riservatezza dei dati.
/ Tieniti aggiornato
Leggi altre news