ABBRACCIARE GLI IMPREVISTI
VI RACCONTIAMO DI QUELLA VOLTA CHE… ABBIAMO OSPITATO IN STUDIO 4 CAVALLI
L’INTERVISTA
Riccardo Urnato, titolare di Studio Urnato, ci racconta uno dei lavori più impegnativi della sua carriera, quando l’imprevisto è nato dal particolare all’apparenza più “semplice”.
DI CHE LAVORO SI TRATTAVA?
Per i 10 anni di attività di Animo, azienda leader nel settore dell’abbigliamento per l’equitazione, abbiamo ideato un servizio fotografico molto particolare. Come modelli (fino a quel momento per gli shooting avevamo coinvolto una rock band e dei ballerini) abbiamo scelto dei cavalieri di fama mondiale accompagnati da quattro magnifici cavalli che si esibivano in acrobazie strabilianti. Dove? In studio!
LA SCELTA PIÙ DIFFICILE
Se avessimo scelto di effettuare lo shooting nel maneggio spagnolo dove ci siamo recati per vedere gli animali, sarebbe stato tutto molto più semplice, sia dal punto di vista della logistica che da quello della tranquillità dei cavalli che si sarebbero sentiti sicuramente più a proprio agio nel loro ambiente. Ma, per poter gestire al meglio le luci, particolare fondamentale per immortalare quegli spettacolari animali durante le loro evoluzioni, abbiamo scelto di invitare cavalli e cavalieri (campioni olimpici di equitazione provenienti da tutta Europa) nel nostro studio in Italia, a Cartigliano.

I PREPARATIVI
In studio abbiamo dovuto studiare e creare un’area ad hoc, rivestendo il pavimento con un apposito materassino, per consentire ai cavalli di compiere qualsiasi acrobazia necessaria in totale sicurezza. Il lavoro è andato benissimo tranne per un imprevisto. Potremmo definirlo un “imprevisto previsto” perché ci avevamo lavorato molto anticipatamente ed eravamo convinti di averlo gestito al meglio! Invece qualcosa non è andato secondo i nostri piani…
L’IMPREVISTO
Lo shooting era programmato per il lunedì quando sarebbero arrivati i cavalli, l’ammaestratore e i cavalieri da tutta Europa. Abbiamo trascorso l’intera domenica a testare lo studio, accertandoci soprattutto che la moquette potesse consentire ai cavalli di esibirsi senza problemi. Tutto sembrava perfetto, ma il giorno seguente, quando sono arrivati gli animali, ci siamo resi conto che gli zoccoli non facevano grip e scivolavano sulla moquette. Abbiamo cercato di mantenere la calma e iniziato a cercare nel vicentino una moquette più porosa. Cavalli, cavalieri e collaboratori erano tutti lì che aspettavano di iniziare. Il mio socio Oscar ha trascorso ore al telefono, anche perché era lunedì mattina e la maggior parte dei rivenditori ha il turno di chiusura. Alla fine abbiamo risolto, ma che fatica e che tensione! Ho scelto di raccontare questo episodio perché l’imprevisto era stato calcolato e avevamo fatto tutte le prove del caso. Il giorno prima tutto funzionava a dovere e invece il giorno stesso, chissà perché, le cose sono andate diversamente. Forse la moquette si era asciugata troppo a causa del riscaldamento a pavimento, ma chi lo può sapere?
COL SENNO DI POI, AVRESTE POTUTO AGIRE DIVERSAMENTE?
Certe cose non si possono prevedere, o meglio, bisogna prevederle (e noi l’avevamo fatto!), ma non si può mai essere certi di cosa accadrà quando le variabili in gioco sono molteplici. Noi ci eravamo concentrati sulla logistica e sull’organizzazione (vi assicuro che programmare il trasporto di quattro cavalli dalla Spagna e la trasferta di dieci campioni olimpici da tutto il mondo non è stato semplice, né lo è stato organizzare al meglio lo studio e la sala posa per accoglierli), ma l’imprevisto è nato da una banalità. Non si può prevedere tutto, ma è fondamentale essere sempre pronti!

COSA VI HA CONSENTITO DI SBLOCCARE LA SITUAZIONE?
Sicuramente è stata fondamentale l’efficienza dello staff. In queste situazioni bisogna mantenere la calma. Quando un’azienda si affida ad uno studio professionale, ha la certezza di avere a disposizione un team di esperti sempre sul pezzo. In queste situazioni contano la professionalità, l’esperienza, l’efficienza, la velocità. Un fotografo non competente non sarebbe mai stato in grado di gestire una situazione simile, con i cavalli e i fantini lì in attesa sarebbe andato sicuramente nel panico: comprensibile, ma controproducente.
I RISULTATI?
Per ottenere 17 immagini emozionali e altre istituzionali dei testimonial ci sono voluti 4 giorni di shooting, 50 ore di posa, 7500 scatti, 2350 km percorsi. Abbiamo coinvolto l’artista equestre Santi Serra Camps, uno dei più noti ammaestratori europei, e vari campioni olimpionici nel 2012. Una faticaccia e una gran tensione, ma ne è valsa la pena! Il servizio ottenuto è stato uno dei nostri migliori lavori. Una grande soddisfazione, nostra e del cliente.

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